Per Chi Ascolta: Class Metal americano
Un progetto inaspettato nato su
iniziativa di Frank Caruso (ch - Firehouse, Arachnes, Strings 24) e
di Corrado Ciceri (bt - Wine Spirit) che hanno pensato bene di
proporre il ruolo di vocalist al noto e valente Mark Boals
(Malmsteen, Ring Of Fire, Uli Jon Roth) il quale si rivela l'ideale
interprete delle trame sonore composte dal nostrano Frank, con
Gabriele Baroni (bs - Arachnes, String 24) e Andy Ringoli (ch -
Homerun) a completare il novero dei musicisti entrati in sala di
incisione.
L'opener "Something To Believe"
è un bel biglietto da visita, un class metal melodico e
statunitense, con un Boals in grado di aggiungere quel quid di
esperienza e gusto che non guasta, e l'intesa fra i chitarristi è
gustosa e divertente. Mi è molto piaciuto quell'ibrido di neoclassic
metal e sleaze rock di "Without You", con le tastiere ed
alcune soluzioni strumentali a rimarcare il lato più oscuro per
fluire senza shock in ambiti più tipicamente melodici alla Ratt/Skid
Row delle parti cantate, un effetto interessante e alla fine
intrigante.
Meno riuscita, a mio parere, "Love
Hard, Live Fast" che risulta un pò troppo 'over the top' e non
riesce ad esprimere al meglio le intenzioni dei TR. Di energia ve ne
è quanta se ne vuole, anche di velocità e assoli veloci, ma nel suo
insieme questo brano non mi ha convinto del tutto. Decisamente di
superiore qualità "An Angel Cries", bella ballad
sottolineata da samplers e da tante tastiere in un crescendo che via
via coinvolge tutti i musicisti, il tutto sublimato dalla bella
prestazione di Boals che si muove a proprio agio anche in questo
ambito più tipicamente AOR, direzione musicale seguita anche per la
più svelta "Tonight", orecchiabile e accattivante con
qualche traccia dei Mr Big.
"Hip Hop Blues Inspiration"
merita la palma di titolo più bizzarro del cd, un brano strumentale
intriso di blues e ispirato ai guitar heroes degli anni novanta, col
pregio di non annoiare con esagerate dimostrazioni di abilità
tecnica fine a sè stessa. A questo punto abbiamo anche una versione
acustica di "Without You", molto godibile e riuscita anche
in questa veste. Il cd è chiuso da "Flying Over The Road",
altro strumentale che ad un inizio dolce e melodico fa seguire ampie
e sinfoniche melodie sulle quali Frank mostra una volta di più le
proprie doti da virtuoso, anche in questo senza annoiare o
disturbare.
Un buon lavoro, magari preludio a
qualcosa di più 'sostanzioso' e più coerente nell'indirizzo
prescelto, in quanto non è proprio da tutti riuscire ad apprezzare
in uno stesso album spunti heavy metal ed altri più AOR. Un bel
primo passo in attesa di conferme.
ABe
Massima Allerta: Something To Believe,
Without You e Flying Over The Road
Pelo Nell'Uovo: una certa 'dispersione
creativa', ma niente di disturbante per il sottoscritto
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