Per Chi Ascolta: AOR
Nati nel 1974 come Jefferson Starship
dallo scioglimento dei Jefferson Airplane e dal 1985 noti
semplicemente col nome attuale, gli americani Starship rappresentano
uno delle più note realtà del panorama AOR degli anni ottanta con
noti hit singles come "We Built This City", "Jane",
"Nothing's Gonna Stop Us Now" e "Sara", e milioni
di copie dei loro albums venduti in tutto il mondo. Dopo "Love
Among The Cannibals" (1989) la band si è sciolta e solo
quest'anno torna in pista annoverando fra le fila il bravissimo
cantante Mickey Thomas il quale, con l'assistenza di Jeff Pilson
(Dokken, Foreigner), ha preparato dieci canzoni che rendono
imperdibile il ritorno sulle scene degli Starship.
Insieme a John Roth (ch), Jeff Adams
(bs), Darrell Verduso (bt), Stephanie Calvert (vc) e Phil Bennett
(tast), Mickey riesce a far suonare classico eppur attuale il suono
che ha portato così in alto nelle classifiche il nome della band e
basta far partire il cd con "It's Not The Same As Love" per
accogersi della determinazione della band, un brano deciso, dal ritmo
secco e abbondante di melodie, e qua Pilson potrebbe aver giocato un
ruolo fondamentale nel fornire un'atmosfera simil-Foreigner sulle
quali aleggia il trademark degli Starship. "How Do You Sleep"
e "Loveless Fascination" attualizzano il radiofonico AOR
anni ottanta e poichè la classe non è acqua, si sente la mano
esperta degli autori e degli esecutori in questi due episodi di buon
livello melodico. Il lento romantico "What Did I Ever Do" e
"Where Did We Go Wrong?" profumano di romanticismo anni '80
e, stranamente, la prima anche un pò degli Aerosmith più
sdolcinati, mentre "Technicolour Black And White" è un
rocker deciso e fiero con ammiccamenti blues ai Bad Company del
periodo "Holy Water", una gran bella canzone rinfrancante!
"You Never Know" e "You
Deny Me" si muovono agili e aggraziate fra AOR e rock, leggere e
frizzanti come devono suonare quei motivi il cui principale motivo di
esistere è quello di intrattenere con grazia e classe. "Nothin'
Can Keep Me From You" vede Mickey duettare con Stephanie, un
romantico ed appassionato appello all'amore fra due persone che vi
consiglio di tenere a portata d'uso nei vostri frangenti più intimi.
Peccato che sia la piccola Loud &
Proud a tenere a battesimo questo disco che merita ben altra
esposizione e riscontri, ma chissà che il pubblico non torni ad
innamorarsi degli Starship e la prossima mossa venga patrocinata da
una major. Voi, intanto, fateci più di un pensierino.
ABe
Massima Allerta: It's Not The Same As
Love, Technicolour Black And White, Nothin' Can Keep Me From You
Pelo Nell'Uovo: i brani più
rockeggianti sono in minoranza rispetto a quelli più delicati e
lenti
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