Per chi ascolta: Kingdome Come, Hard
Rock
Fortuna e maledizione, quante volte
questi pensieri saranno circolati nella mente di Lenny Wolf pensando
alla sua carriera ultratrentennale, agli esordi segnata dalla fortuna
di avere un sound ed una voce che rievocano i Led Zeppelin, nel
prosieguo la volontà di non essere considerato un clone senza arte
nè parte ha portato Lenny a realizzare dischi di alterna qualità, a
volte piuttosto discutibili nei risultati.
Dopo quattro anni da "Magnifier"
Lenny torna e, oltre a cantare con la sua inconfondibile e magnetica
voce, suona tutti gli strumenti ad eccezione degli assoli, affidati
ad Eric Forster. Il genere di riferimento resta l'hard rock, ma la
malinconia (tipica di gran parte del repertorio di Wolf) e le
tonalità alternative/simil-industriali che ne permeano le trame
rendono l'ascolto sofferto e difficile, tanto che probabilmente
bisogna approcciare "Outlier" come un concept album senza
focalizzarsi sulle singole tracce.