Per chi ascolta:
Country-pop-modern-rock
Sebbene siano ormai lontanissimi i
tempi in cui il monicker Bon Jovi era associato al rock melodico con
punte hard, non si può negare alla coppia Jon Bon Jovi/Richie
Sambora il merito di saper scrivere brani accattivanti e spinti da un
ottimismo di fondo facilmente individuabile in ogni nota.
Il traguardo del trentesimo
anniversario dall'omonimo esordio discografico del 1984 è celebrato
un nuovo album ed un nuovo tour mondiale che, prevedibilmente, sarà
un successone anche se parte del loro pubblico è cambiato ed i
rockers che negli anni ottanta hanno amato la band per "Slippery
When Wet", "New Jersey" e (perchè no) "Keep The
Faith" sono rimasti con l'amaro in bocca per le successive
uscite discografiche e questo "WAN" non cambierà di certo
i loro sentimenti.
Jon e soci sono andati sul sicuro
puntando alle masse degli ascoltatori americani dalla bocca buona,
cui basta ascoltare tronfi discorsi di solidarietà, coraggio e
patriottico conservatorismo su melodie facili facili, che scorrono
senza urtare alcunchè. Se questo è l'obiettivo del disco, allora
esso merita il massimo dei voti, missione compiuta e stadi riempiti
con relativi grassi incassi per i musicisti.
L'opener "Because We Can" è
il manifesto ideale di quanto appena scritto e ammetto che sia una
delle poche nuove canzoni che mi sia ronzata nella testa con quel suo
ritornello accattivante e leggerino, formula che (con l'entusiasmo e
la carica che dominava in passato) ha consentito alla band di vendere
oltre 130 milioni di dischi in tutto il mondo.
Immagino che "I'm With You"
possa essere il prossimo singolo e suona come una versione
leggermente più rock delle malinconiche ballads che Robbie Williams
è solito offrire. Piacevole anche "Pictures Of You" e la
ballad "Thick As Thieves" che rinnoverà il successo di
"Always", mentre La sussurrata "Not Running Anymore"
è un ennesimo tributo al Bruce Springsteen acustico. Il resto passa
e non lascia traccia.
I Bon Jovi possono ancora considerarsi
una Rock band? Sì, se li vediamo nell'ottica di un gruppo più
incline al country-modern-pop-rock contemporaneo, la loro dimensione
attuale che vivono con la solita professionalità ed il tipico
entusiasmo di chi, presa coscienza che non può (o vuole? solo loro
forse lo sanno) essere lo scanzonato ragazzino di una volta, accetta
la realtà e la vive senza tristi nostalgie.
Io, intanto, ripongo "WAN",
rispolvero "Slippery When Wet" e impugno la fedele
air-guitar!
ABe
Massima allerta: parolona in questo
caso
Pelo nell'uovo: troppa voglia di
giocare sul sicuro, troppi luoghi comuni
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