Per chi ascolta: Hard Rock, Blues,
Cinderella, Rolling Stones
L'idea di registrare un album solista
venne a Tom Keifer, leader dei Cinderella, quando la band lasciò
l'Universal e Tom si rese conto che a quel tempo si stava verificando
un cambio di guardia nel mondo musicale. Così nel 2003 le prime idee
cominciarono a prendere forma insieme a vari collaboratori, fra i
quali la moglie Savannah la quale appare anche alla produzione, ed
ecco così approdare alla fase di registrazione e mixaggio con
l'uscita adesso per la Merovee Records, affiliata alla Warner Music,
dopo un'anticipazione data coi singoli "The Flower Song" e
"Solid Ground" nelle scorse settimane.
La curiosità di ascoltare il nuovo
materiale di Keifer dopo tanti anni di assenza dal mondo discografico
(l'ultimo album dei Cinderella "Still Climbing" risale al
1994) è tanta e non appena ho potuto mi sono procurato l'album con
le sue quattordici canzoni e ho subito dopo pigiato il tasto 'play'
facendo partire "Solid Ground" e... un bel riff di chitarra
mi accoglie, presto sorretto da una pulsante sezione ritmica e
graziato dal familiare cantato roco di Keifer che riporta alla mente
i migliori Cinderella di "Long Cold Winter"... pura estasi
per il sottoscritto! Un refrain trascinante e cori femminili rendono
ancor più accattivante questa opener, hard rock bluesato di grande
presa!
Alla più lenta "A Different
Light" tocca il compito di mantenere alta l'emotività e, pur
mostrando il lato più dolce di Tom, consente al cantante di mostrare
tratti della sua voce che non sempre nei Cinderella poteva esibire, e
probabilmente una versione solo acustica sarebbe stata ancor più
coinvolgente, il risultato finale è ancora ottimo. Si torna a
rockare con "It's Not Enough" cui manca un pizzico di
carica in più, ma va bene anche così con quella impronta
simil-Rolling Stones, scuola che emerge più prepotente in "Cold
Day In Hell" e sarebbe interessante sentirla cantata da Mick
Jagger che gigioneggia su interventi di trombone e armonica, oltre a
slide guitars e altri inserti azzeccati. Un gran bella canzone che
dal vivo non mancherà di rapire i fans nella sua danza ipnotica.
A questo punto Keifer si concede
un'altra pausa romantica con la ballata pianistica "Thick And
Thin", brano dedicato alla moglie e ricco di pathos vocale e
strumentale, con inserti di hammond e chitarre elettriche che creano
una carica emotiva come Keifer sa fare (ricordate "Don't Know
What You Got"?) e sarebbe un peccato che non ricevesse lo stesso
riscontro fra il pubblico del famoso predecessore appena citato fra
parentesi. "Ask Me Yesterday" prosegue nel solco dei lenti,
ma questa volta la struttura è più acustica e semplice rispetto a
"Thick And Thin", mostrando proprio in questa sua
semplicità l'arma vincente, un delizioso brano da calda compagnia.
La cadenzata "Fools Paradise"
riprende a rockare duro, con una strofa in chiave Led Zeppelin, ma un
refrain aperto e melodico accompagnato da un accorato assolo di
chitarra, ideale per intrannere il pubblico dal vivo facendolo
cantare e aggiungendo assoli a volontà. Comunque un gradino sotto la
media sin qua tenuta.
La permanenza di Keifer a Nashville ha
lasciato la sua impronta in particolare nella leggera e
gradevolissima "The Flower Song" che comunque nel
ritornello lascia dominare i Cinderella di "Heartbreak Station",
e spetta a "Mood Elevator" ripristinare le giuste
coordinate hard rock con un ritmo elevato e atmosfere incandescenti.
Mi ha letteralmente sorpreso l'allucinato mondo di "Welcome To
My Mind", un brano dai suoni e dall'attitudine completamente
diversa dal mood del cd, non così lontano dal teatrale Alice Cooper
anni settanta. La bella "You Showed Me" torna su sentieri
molto più mainstream, un rock blues di buona fattura e carica, con
un ricco arrangiamento strumentale.
Ancora blues con "Ain't That A
Bitch" con l'Hammond e la ruvida voce di Keifer a dettare legge
e le chitarre a pennellare di calore e passione tutto il resto, un
tappeto sul quale si troverebbe a proprio agio anche Steven Tyler
(Aerosmith). "The Way Life Goes" è notturna, sporca,
sensuale, figlia dello spirito blues che ha animato Muddy Waters e
B.B. King, e vi piacerà!
Il tour-de-force è chiuso da
"Babylon", altro episodio fra i classici Cinderella e gli
Stones primi anni settanta, il tutto contornato da un gran senso di
divertimento e appagamento che viene pienamente trasmesso
all'ascoltatore.
Un grande ritorno di un grande artista
che sul disco ha cantato e suonato le chitarre ed alcune tastiere,
accompagnato da Greg Morrow (bt), Michael Rhodes (bs) e Tony Harrell
(tast).
Mi auguro tanto che "The Way Life
Goes" riscuota tanto (strameritato) successo così non dovremo
aspettare così tanti anni prima di ascoltare nuove gemme da parte di
Tom Keifer.
ABe
Massima allerta: praticamente il cd
nella sua interezza.
Pelo nell'uovo: contiene 'solo' 14
canzoni!
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